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Come Si Diventa Autorevoli: La Guida Definitiva

L’autorevolezza è quell’autorità, quel prestigio e quell’influenza che una persona ottiene all’interno di uno specifico settore e da parte di un determinato pubblico.
Indice dei Contenuti

Prima di dirti quali sono le strategie per diventare autorevole nel tuo settore, voglio darti una definizione di autorevolezza.

L’autorevolezza è quell’autorità, quel prestigio e quell’influenza che una persona ottiene all’interno di uno specifico settore e da parte di un determinato pubblico.

La domanda ora che immagino ti venga spontanea è: “Facendo cosa?”

Una prima risposta banale che ti voglio dare è: “Facendo un qualcosa di unico o che il pubblico riconosce come unico.”

Intanto posso dirti che un buon mezzo per distinguerti dalla massa è sicuramente scrivere un libro (o più di uno come nel mio caso) perché ti permette di posizionarti in una nicchia specifica, di uscire dall’anonimato e di farti conoscere per quello che vali veramente.

Perché scrivere un libro

Scrivere un libro permette infatti di farti conoscere, di far conoscere il tuo valore, di farti conoscere dai clienti, di far conoscere i tuoi servizi e i tuoi prodotti.

Puoi raccontare la tua storia, i tuoi successi, o i successi dei tuoi clienti.

Il libro è quindi uno strumento di promozione molto efficace che può essere reso ancora più efficace grazie al contributo di un “book influencer”, quella persona che attraverso i canali social e la propria autorevolezza è in grado di prendere un libro e farlo diventare Bestseller N.1 nelle Classifiche.

La strategia per diventare “bestseller” è chiara e definita e vuol dire avere i numeri e avere autorevolezza.

Con “avere i numeri” mi riferisco ai social, specialmente Facebook e Instagram, visto che, come dice Giacomo Bruno, il papà italiano degli ebook, “il presente e il futuro dell’editoria è un’editoria social, cioè fatta di persone che cercano online”.

Oggi i lettori infatti prima di comprare un libro magari chiedono un consiglio nei gruppi Facebook, magari fanno una ricerca sull’autore, soprattutto nel mondo dei manuali e della formazione.

Vogliono sapere da chi apprendono queste informazioni. Quindi se gli autori e gli editori non si adeguano a questa novità, non hanno i profili aggiornati, non sanno dominare un po’ il mondo del digitale finiranno presto fuori mercato.

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Libro a parte, parlando invece di business, per acquisire autorevolezza devi pensare a come ti puoi differenziare dalla concorrenza. 

  • Quali sono i tuoi punti di differenziazione rispetto agli altri?
  • In cosa sono unici i tuoi prodotti e come comunichi questa differenza ai tuoi potenziali clienti
 

Sei in grado di trasmettere agli altri cosa distingue te o la tua azienda rispetto alla concorrenza? Se la risposta è negativa, allora è il momento di iniziare a pensare a come farlo.

Devi quindi pensare ad un lavoro di posizionamento, il successo tuo o della tua azienda dipende infatti dal tuo posizionamento. 

Ecco perché voglio parlarti delle 5 Leggi di Posizionamento.

Le 5 leggi di posizionamento

Come riuscire a trasmettere ciò che sei e quindi a posizionare il tuo brand, infatti, significa proprio questo: comunicare attraverso strategie efficaci per aumentare il valore percepito dal consumatore e conquistare una posizione di successo all’interno del mercato.

Per farlo è fondamentale, quindi, che tu dia la massima importanza alla percezione che il pubblico ha di te.

Per prima cosa è necessario scegliere il tuo brand, associando a te stesso o al tuo prodotto una parola chiave, la keyword. Questa deve identificarti e tu devi essere identificato con essa. La keyword ti rappresenta e tu rappresenti ciò che la keyword identifica nella mente del consumatore. 

La scelta di questa parola chiave rappresenta la Prima Legge del Posizionamento.

Una keyword nuova, esclusiva, ideata da te può essere posizionata sul mercato più facilmente. 

Al contrario, una keyword generica e comune incontra maggiori difficoltà, ma il risultato è solido e duraturo.

Questo concetto è molto importante, perché se dei non addetti al settore arrivano a te, per motivi lavorativi o come potenziali clienti, significa che hai saputo creare una buona associazione tra l’argomento e il tuo brand.

Molto spesso si tratta di parole chiave già utilizzate e sfruttate, quindi per riuscire a distinguerti devi renderti riconoscibile, identificabile.

Devi trovare la tua nicchia e ottimizzare il tuo posizionamento in base a questa.

Giusto per rendere l’idea, sai che alcune aziende top nel mondo hanno addirittura saputo legare il proprio nome alla keyword al punto da fare del proprio marchio una parola chiave?

 È il caso eclatante di Kleenex, di Scotch e di Jeep: sono entrate a far parte del nostro lessico quotidiano e noi le utilizziamo al posto di espressioni come “fazzoletto di carta”, “nastro adesivo” e “fuoristrada” senza correre il pericolo di non essere compresi.

Questo significa che hanno saputo lavorare benissimo e conquistare un posizionamento importante per quanto riguarda il loro settore. 

Dunque, la scelta della keyword non deve mai essere casuale.

Ora magari ti stai chiedendo: “Una volta scelta la keyword, come si fa nella pratica a legare in una relazione biunivoca il brand a questa parola chiave?”

La risposta alla tua domanda è il fulcro della Seconda Legge del Posizionamento, cioè il segreto sta nell’essere il first: il Primo della Lista

Solo chi arriva per primo viene ricordato e associato a un certo settore, a una data nicchia di mercato.

Anche in questo caso, la percezione che il cliente ha di te è basilare: non necessariamente devi essere il primo in ordine cronologico ad arrivare sul mercato, ma il primo nella mente del cliente.

Il consumatore infatti possiede delle proprie rappresentazioni mentali generate attraverso l’elaborazione di forme, suoni e sensazioni: essere il primo nella tua nicchia significa essere il primo nelle rappresentazioni mentali del consumatore.

Ricordati di questo aspetto, perché è importante se vuoi che il cliente resti fedele a te e alla tua offerta. 

Se sarai il primo nella sua mente, il cliente continuerà ad acquistare i tuoi prodotti anche quando vorrai aggiornarli e migliorarli nel tempo e i tuoi competitor cercheranno di eguagliarti.

Oltre a queste prime due leggi di posizionamento, te ne riporto altre 3, rispettivamente Terza, Quarta e Quinta Legge:

  • Terza Legge: trova una nicchia, anche se piccolissima, che sia solamente tua e in cui tu possa specializzarti continuamente raggiungendo i risultati migliori.
  • Quarta Legge: dimostra l’unicità, ossia dai prova delle tue competenze, racconta le tue esperienze vissute, utilizza il web per diffondere tutto ciò che hai creato. Sfruttalo il più possibile per crearti una reputazione da esperto e guadagnare visibilità.
  • Quinta Legge: una volta costruito il tuo brand, non perdere di vista il tuo focus: più resterai focalizzato e migliori saranno i tuoi risultati.

Ora che ti ho detto questi “trucchi” per acquisire autorevolezza, sei pronto a diventare un Numero1 nel tuo settore?

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Alfio Bardolla

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