Gestire al meglio le proprie scelte nel trading, e arginare gli aspetti emotivi che rischierebbero di portarti fuori strada, è essenziale e oggi ti svelo le regole principali della finanza comportamentale.
Investire nel trading con intelligenza non è cosa semplice e chi inizia capisce subito che i mercati salgono e scendono molto velocemente.
Per molto tempo gli economisti hanno lavorato sulla base del principio che gli investitori fossero soggetti razionali che fanno scelte sensate per ottenere un profitto.
Soltanto da qualche decennio si è fatta spazio la consapevolezza che tutto questo buon senso dei mercati sia in realtà un mito: come ogni persona, chi investe è un soggetto emotivo, che fa tantissimi errori affidando spesso le sue scelte alla “pancia” invece che alla “testa”.
In un contesto simile chi impara a rimanere sempre razionale mentre fa trading ha un grande vantaggio rispetto agli altri investitori.
Oggi qualsiasi corso di finanza prevede lezioni dedicate alla behavioral finance, o finanza comportamentale, ovvero quegli studi che incrociano psicologia ed economia.
Gli studiosi della finanza comportamentale hanno individuato moltissime regole da tenere in conto per salvarti dai cattivi consigli di investimento che possono arrivare dal tuo cervello.
Conoscere almeno quelle essenziali può essere un buon punto di partenza.
1. Non fidarti troppo di te stesso
Spesso tendi a sovrastimare i tuoi meriti quando le cose vanno bene e sottostimare le tue colpe quando invece vanno male. Questo atteggiamento mentale può essere molto pericoloso per un investitore.
Diversi studi su migliaia di trader hanno mostrato che chi ha troppa fiducia nelle proprie capacità di trading tende a fare molte più operazioni, con il risultato finale di perdere in media il 5% rispetto a trader più coscienti dei propri limiti, che muovono meno i titoli cercando di approfondire le opportunità, prima di fidarsi del proprio istinto.
Consiglio: muovi meno titoli e prenditi sempre il tempo per studiare a fondo la prossima mossa.
Un buon mercato per cominciare a fare trading è quello delle Commodity perché è semplice e prevedibile grazie alla stagionalità delle materie prime.
Ma adesso vediamo insieme le regole d’oro per investire nel trading con razionalità.
2. Mille euro persi non valgono più di mille euro guadagnati
Per nostra natura siamo più sensibili alle perdite che ai guadagni. Centinaia di studi sull’economia comportamentale hanno mostrato che per compensare la prospettiva di una perdita le persone esigono la possibilità di un premio molto più alto.
Questa naturale avversione al rischio e alla perdita è un atteggiamento che non ci aiuta ad essere investitori intelligenti.
Questo spiega, infatti, perché molti trader non si arrendono mai davanti ad investimenti che si rivelano oggettivamente sbagliati. Ovvero restano a sperare che la perdita si rimargini, rischiando così di rimetterci sempre di più.
Consiglio: fissa una regola precisa da applicare sempre su perdite e guadagni. Ad esempio decidi di vendere sempre un’azione se il suo valore sale o scende oltre la soglia del 10%.
3. Non cavalcare i trend
I prodotti finanziari ricordano sempre nei loro fogli informativi (è la legge che li obbliga a farlo) che “le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.”. Questo è un principio che, però, gli investitori tendono a dimenticare ogni volta.
In tanti comprano le azioni e i titoli che negli ultimi tempi sono andati meglio, commettendo il banale errore di comprare quando il prezzo è diventato alto (e magari vendere quando invece è basso).
Gli studi mostrano che chi investe sui trend passati tende a ottenere risultati peggiori rispetto a chi li ignora per focalizzarsi sul presente e le prospettive future.
Consiglio: se individui una tendenza, è probabile che il mercato l’abbia già vista e sfruttata prima di te. Prova a non seguire la massa, ma fai come Warren Buffett: compra quello che gli altri stanno vendendo quando hanno paura e rivendiglielo più caro quando hanno recuperato ottimismo.
4. Correggi la tua inquadratura
Un altro atteggiamento che potresti avere, perché naturale per il tuo cervello, è quello che ti porta a fare delle “inquadrature” separate sul tuo patrimonio. Un po’ come se il portafoglio di azioni fosse qualcosa di diverso da un investimento immobiliare.
Gli esperti di finanza comportamentale ti consigliano invece di considerare sempre l’intero patrimonio quando investi, includendo anche per esempio gli stipendi, i versamenti al fondo pensione o l’immobile di proprietà in cui abiti.
In questo modo puoi considerare in maniera oggettiva la variazione di un singolo investimento, senza esagerare l’ottimismo per i guadagni e i rimpianti per le perdite.
Consiglio: fai una sorta di bilancio patrimoniale personale includendo tutte le tue proprietà, sia mobili che immobili, e basati su quello quando valuti la bontà di un investimento.
investire nel trading di certo non è semplice, ma saper gestire i propri comportamenti è fondamentale per non incorrere in errori.
Alla tua Libertà Finanziaria