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Budget! Una brutta parola, ma fondamentale per la libertà finanziaria

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Dico “budget” e a molte persone viene il mal di stomaco.

Hai un tuo budget? Lo rispetti?

La maggior parte delle persone non ce l’ha. E direi tutte le persone con problemi di soldi non ce l’hanno.

O, se ce l’hanno, hanno un “deficit budget” e non un “surplus budget” e questo è il problema.

Suona familiare? Vediamo.

Il budget è semplicemente un piano

Immagino che non costruiresti una casa senza un piano scritto e ben definito. Un piano che tenga conto delle necessità di costruzione e coordini spese e risorse.

Eppure, la maggior parte delle persone, non ha un budget. Al massimo ha un’idea di quanto spende e, più verosimilmente, di quanto guadagna. Ma questa mancanza di un budget è proprio il problema principale.

Perché se non hai chiaro quanto entra e quanto esce, come puoi sapere cosa devi fare?

“Io il budget ce l’ho, ma sono sempre in bolletta”.

Quando parlo di questo argomento, al seminario “I soldi fanno la felicità” oppure durante le coach personali che faccio, spesso le persone mi rispondono così.

La mia risposta è: perché hai un budget per restare povero.

È paradossale, se ci pensi. Se hai problemi di soldi perché non hai nessun budget allora ok, datti da fare, crea il tuo budget (del tipo giusto, vedi avanti) e rispettalo.

Ma quelli che hanno un budget ed è un budget per retare poveri? Se ci pensi è pazzesco. Eppure molte persone, che pure hanno pensato a queste cose e tengono un budget, fanno esattamente così.

Cosa è un budget per restare povero? È un Deficit Budget.

Deficit Budget: il budget per restare poveri

Alla fine della fiera se uno è grasso è perché inserisce più calorie di quante ne spende.

Analogamente, se uno è povero lo è perché spende più di quanto guadagna.

Il che può significare o che guadagna troppo poco o che spende troppo.

Un mio cliente di coach guadagnava circa 50.000 Euro al mese e ne spendeva circa 60.000.

Era povero, ma con un altissimo tenore di vita (quando gli ho detto di levare un po’ di spese mi ha risposto “Eh, guarda che sono proprio al minimo, meno di così…”).

Ma ovviamente ci sono molte più persone che invece guadagnano poco e si trovano a spendere tutto quello che guadagnano e magari a chiedere anche dei prestiti “per tirare avanti”.

È la sindrome della terza settimana di cui oggi si parla.

Queste persone hanno un deficit budget non perché spendono troppo (magari anche in certi casi), ma perché guadagnano troppo poco.

Ma non si rendono conto del problema e cercano di “spendere meno”, andando al discount, rinunciando ai divertimenti, vivendo una vita di rinunce e povertà.

Ma non è spendendo meno che risolvete il problema.

E questo lo capite molto bene con la regola dell’Uomo più ricco di Babilonia, un libro sull’educazione finanziaria che ti invito a leggere.

La regola dice: prima paga te stesso. Ovvero crea il tuo Surplus Budget.

Surplus Budget: il budget per diventare ricchi

Prima paga te stesso. Pensaci un attimo.

Che significa? Significa che devi prendere una parte dei soldi che guadagni e metterli via per creare il tuo capitale che poi investirai. Per esempio il 10%, il 20%, il 30%.

Ogni entrata, la percentuale per te va messa da parte per te va via prima di ogni altra spesa. Perché sono soldi tuoi, indispensabili per la tua libertà finanziaria.

E se dico prima di ogni altra spesa, intendo prima di ogni altra spesa.

Prima del cibo. Prima dell’affitto o del mutuo (stai pagando un mutuo nella casa dove vivi? Leggi perché è un errore). Prima dei figli. Prima dei vestiti. Prima delle tasse. Prima di tutto!

Prendi quel 20% del tuo reddito e mettilo via, costantemente. E poi paga quello che devi pagare con il resto.

La Psicologia del Denaro Scopri i preconcetti che ti limitano nel rapporto con le tue finanze.

Cosa ti porta questa operazione? Due immediati vantaggi:

  • se stai buttando via soldi con spese superflue verranno facilmente eliminate
  • se non ce la fai a pagare quello che devi pagare, devi guadagnare di più: era ora!

 

So che è controintuitivo, ma spesso le cose giuste lo sono. Scardinano abitudini che, anche quando sono dannose, sono comode.

L’abitudine è dire: “quando mi avanza qualcosa la metto via”. Non succede mai e il povero resta sempre più povero (“non mi avanza mai un centesimo a fine mese… al diavolo, mi faccio un regalo tanto lo pago con la carta…”).

La nuova abitudine è dire: “salvo questo X% ogni mese, indipendentemente dalle spese che ho, perché sto costruendo la mia arca della ricchezza.”

Quando le persone si abituano a ragionare in termini di Surplus Budget, le cose cambiano.

Se il problema sono le spese superflue si elimineranno praticamente da sole, perché il piacere di creare il proprio capitale (che dovrai poi investire) sarà superiore a quello dato dal comprare “cose”. Le cose non possono essere paragonate alla libertà finanziaria.

E se il problema sono le entrate troppo basse, allora capirai che devi fare qualcosa. Non “risparmio”, ma “ora studio come posso guadagnare di più”.

Mi raccomando, non cercando un secondo lavoro, ma mettendo in pratica gli insegnamenti di questo blog e nei miei seminari: pensa a crearti un’attività (anche piccolissima, da qualche centinaio di euro al mese, per iniziare).

La Psicologia del Denaro

Scopri i preconcetti che ti limitano nel rapporto con le tue finanze.

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